I soggetti passivi dell'imposta sono:
- i possessori di immobili (ad esclusione dell’abitazione principale di categoria catastale A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7), terreni ed aree;
- ai proprietari di abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 e A/9;
- i titolari del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi;
- i genitori assegnatari della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice che costituisce, altresì il diritto di abitazione in capo al genitore affidatario dei figli;
- i concessionari nel caso di concessione di aree demaniali;
- i locatari per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria, a decorrere dalla data della stipula e per tutta la durata del contratto.
In presenza di più soggetti passivi con riferimento ad un medesimo immobile, ognuno è titolare di un'autonoma obbligazione tributaria e nell'applicazione dell'imposta si tiene conto degli elementi soggettivi e oggettivi riferiti ad ogni singola quota di possesso, anche nei casi di applicazione delle esenzioni o agevolazioni.
Il presupposto dell’IMU [art. 1, comma 740, della legge n. 160 del 2019] è il possesso di:
- fabbricati, esclusa l’abitazione principale (salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9);
- aree fabbricabili;
- terreni agricoli.
La dichiarazione per l’anno fiscale 2023 dovrà essere presentata entro il 30/06/2024.